Le prime collaborazioni le abbiamo avute da amici e simpatizzanti che di tempo in tempo davano una mano. Sentivamo la necessità di collaborazioni più regolari, disporre di “veri” operai. Tonino ed io ragionammo sul criterio da adottare nella ricerca e ci siamo detto : siamo artigiani, Impressioni in Sicilia è un laboratorio artigiano, è giusto cercare fra gli artigiani e ancora più “giusto” fra artigiani che fanno un mestiere in via di estinzione. Quale settore migliore di quello dei cavallini in cartapesta asfissiato dal prodotto in plastica ? Individuata una famiglia del settore, Tonino e io siamo andati a trovare il capo famiglia.
“ha un figlio che cerca lavoro ?”
“si”
“noi potremmo offrire un lavoro”
“quale ?”
“noi stampiamo tessuti a quadro piatto, può venire a vedere”
“non c’è bisogno”
“ma perché non vuole vedere ?”
“mio figlio da due anni lavora in una stamperia nel comasco “
Adesso eravamo stupiti noi. Paolo Seminara, in fasi alterne divenne il capo stampatore di Impressioni in Sicilia, quale migliore sorte potevamo aspettarci ?
La preparazione dei colori era un capitolo importante della nostra attività e richiedeva specifiche conoscenze per le quali ci affidammo al tecnico della Argon e al Signor Angerà della Hoechst che ci fornivano i materiali, ma preziosissima ci è stata la consulenza e l’amicizia di Vittorio Gulì che si divertiva della nostra inesperienza e, quando ci trasferimmo a Partanna Mondello, ci fece dono di un secondo tavolo da stampa da trenta metri da loro dismesso in fabbrica.
Anche per la preparazione dei primi telai da stampa seguimmo le indicazioni ricevute dai Tillet disegnando con la cera in positivo direttamente sul telaio e sovrapponendovi poi una vernice plastica. Lavando il telaio, quando la vernice si era seccata,con un getto di acqua calda, la cera si scioglieva e in quel punto la tela restava trasparente e quindi permeabile al colore.
Successivamente siamo ricorsi sempre più spesso alla incisione fotomeccanica dei telai da stampa inizialmente appoggiandoci alla Fap, una ditta di cartellonistica, che ci forniva questo servizio, in seguito attrezzando a camera oscura uno sgabuzzino nei nuovi locali di Partanna Mondello.
Quando finalmente i problemi tecnici erano stati pressoché risolti, i primi tessuti stampati con i disegni Acantus, Candelabro, Onde, Bosco e Merletto facevano bella mostra di se sulla parete opposta alla grande vetrata, i primi oggetti erano già confezionati , borse, cuscini imbottiti con kapok, parure da viaggio, porta camice, portabiancheria, porta scarpe … con i disegni Sirena, Etna e Hopliti confezionammo dei foulards, , per gli ombrelli con il disegno Onde abbiamo avuto la collaborazione di Bolazzi e Tubia di piazzetta Arezzo 4, e
il 10 dicembre 1976 avviene la prima presentazione ufficiale